SANT'ANNA
Sant’Anna è una storia di successo tutta italiana, non solo per la crescita in quota di mercato e di fatturato: sono i consumatori a premiarla ogni giorno, scegliendola per la sua eccezionale leggerezza che nasce dal cuore delle Alpi piemontesi, per il suo bassissimo contenuto di sodio e di residuo fisso, per l’assenza di nitriti, per la bassa durezza e per essere un’acqua minerale indicata per i neonati. Lo stabilimento a Vinadio, all’avanguardia nel mondo, si sviluppa su 60.000 metri quadri di superficie. Una rete di 400 km di tubazioni in acciaio inox incalana l’acqua dalla sorgente verso le dieci linee di imbottigliamento che consentono una capacità produttiva di 310 mila bottiglie all’ora (7,5 milioni al giorno). Sono presenti ben 11 serbatoi in acciaio inox da un milione di litri per raccogliere le acque. Tutti i processi sono completamente automatizzati dall’imbottigliamento alla pallettizzazione, fino alla formazione del carico sugli autotreni (sino a 240 al giorno - logistica su rotaia per 29 depositi in tutta Italia). Prezioso in questo contesto il supporto dei 18 robot semoventi su un percorso laser, sulla base degli input trasmessi a un cervello centrale. All’interno dello stabilimento (certificazione di qualità ISO 9001:2000) è costante il controllo chimico-batteriologico dell’acqua di sorgente e il rispetto del protocollo HACCP (Hazard Analysis Critical Control Points) per i passaggi produttivi a rischio, garantendo così la qualità assoluta del prodotto imbottigliato.
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